Meno male che c’è lui. Se nel 2015 sono aumentate le presenze nei cinema italiani non si può dire che sia stato per merito delle pellicole nostrane. Il dato di fondo è più che positivo, ovvero che gli italiano hanno riscoperto il piacere di andare al cinema, visto che rispetto al 2014 c’è stato un aumento del 8,56%, un grosso miglioramento. In totale nell’anno che ci siamo appena messi alle spalle il totale dei biglietti vedute nelle sale del bel paese sono stati 99.362.667. Aumentano i biglietti e gongolano quindi anche gli incassi, che sono stati in totale 637.265.704 Euro, il 10,78% in più rispetto il 2014. Non male per un settore da tutti dato in crisi. Detto delle buone notizie passiamo a quelle meno belle, ovvero i risultati dei film made in Italy, dove le cose sono andate decisamente male.
Si salva solo Siani
Per trovare il primo film italiano infatti dobbiamo scendere fino all’ottava posizione, con il sorprendente Alessandro Siani ed il suo Si Accettano Miracoli, che ha incassato in totale 15.474.263 euro, davvero un ottimo risultato. Per il resto solo tante delusioni. Per trovare tracce di Italia bisogna scorrere fino alla sedicesima posizione col cinepanettone di De Sica Vacanze ai Caraibi, seguito da Natale col Boss diciassettesimo e l’ultima fatica di Sorrentino Youth diciannovesimo. Primi nella classifica due film d’animazione, ovvero Inside Out che ha incassato 25.343.003 di euro, seguito da Minions con 23.434.198 di euro. Terza posizione per uno dei film più attesi dell’anno che è andato molto bene con 20.195.072 di euro incassati da Star Wars: il risveglio della forza
Riscatto Zalone
Non fa parte della classifica naturalmente Quo Vado di Checco Zalone, che è uscito il primo gennaio, che sta battendo ogni record d’incassi. Nel 2015 hanno deluso molto al botteghino Nanni Moretti, anche se la sua opera ha riscosso il parere positivo della critica, e Muccino Jr che con Le Leggi del Desiderio alla fine ha incassato poco più di 500.000 Euro. Zalone ha dato una scossa ad un cinema italiano che fa fatica a trovare nuove idee, soprattutto nelle commedie. Ormai ci si è cristallizzato troppo nei soliti luoghi comuni, il ricco milanese che va in crisi oppure il deputato beccato in una tresca amorosa in un day use hotel Roma. Una volta eravamo i maestri della risata ma ora facciamo fatica. Ora usciranno la prima opera dei giovani The Pills e il nuovo di Verdone in coppia con Antonio Albanese, speriamo in altre gradite sorprese.